domenica 10 maggio 2009

PicLight: ED E’ SUBITO SERA


Tracce, abbracci, fughe. Temi di relazione.

Luce che tocca come la grazia e riscalda le tramature interne dell’urbanità semi rurale o pienamente cittadina. Ogni giorno è sopraluogo, montaggio, scelta delle sorgenti, conclusione di progetto. È quasi una tautologia citare la “visione”, commisurarla alla luce naturale che cala, fornisce il supporto per l’ultimazione del piano di lavoro e accende le fluorescenze dei led e delle fibre. Immaginare la notte, la sensazione degli spazi. Ridisegnarli, enfatizzarli, costruire un vestito per il gran gala dell’effimero tra il piazzale di cemento armato e i ruderi, nella piazza dove un tempo si ballava, infine dentro un ex carcere. Domani non resterà che il filtro della ragione e dell’effetto. L’orientamento funziona, teatralizza a sufficienza, oppure non è nevralgico. Le lucciole son tornate a trapuntare notti campestri e spiazzali vuoti.  

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